Ozonoterapia a Perugia: guida pratica a benefici, sedute e sicurezza
Cos’è, come funziona, quando può aiutarti e come si svolge una seduta (Perugia, Umbria).
Cos’è in parole semplici
L’ozonoterapia utilizza una miscela medicale di ossigeno-ozono (O₂-O₃) a dosi controllate per innescare una risposta adattativa dell’organismo: modulazione dell’infiammazione, migliore microcircolo e una più efficiente cessione di ossigeno ai tessuti. In ambito clinico si esegue in due macro-modalità: sistemica (es. Major Autohemotherapy/MAH o insufflazione rettale) e locale (es. infiltrazioni paravertebrali, peri-/intra-articolari) a seconda dell’indicazione.
Cosa dice la letteratura (in breve)
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Dolore e funzionalità: più revisioni (anche recenti) riportano esiti favorevoli dell’ozono in lombalgia/ernia del disco e in altre condizioni muscolo-scheletriche, con miglioramento di dolore e funzione rispetto al basale o ai controlli.
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Razionale biologico: a basso dosaggio l’ozono attiva vie antiossidanti (es. Nrf2) e modula i mediatori pro-infiammatori, con effetti su microcircolo e ossigenazione tissutale.
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Evidenza eterogenea: la qualità degli studi è variabile per disegno e protocolli; la comunità scientifica raccomanda standardizzazione dei trattamenti e formazione specifica degli operatori.
Come si svolge una seduta (GAEI, sistemica)
Una piccola quantità di sangue venoso viene prelevata in circuito chiuso, ozonizzata e reinfusa in pochi minuti; i parametri (concentrazione/volume) sono impostati dal medico in base al quadro clinico e agli standard di sicurezza. In alternativa si possono valutare protocolli non ematici (es. insufflazione rettale), sempre in ambito medico.
Benefici attesi
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Dolore muscolo-scheletrico (lombalgia, artrosi, tendiniti): riduzione del dolore e miglioramento della funzione in diversi studi clinici.
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Microcircolo e lesioni difficili: razionale di impiego come supporto nel migliorare ossigenazione e processi riparativi. (Le evidenze variano per indicazione.)
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Fatica post-virale (post-COVID): primi trial e mappe di evidenza riportano segnali di beneficio su affaticamento e dispnea; servono ulteriori RCT di qualità.
Nota trasparenza: in alcune aree (es. ulcere del piede diabetico) le revisioni Cochrane segnalano prove insufficienti per conclusioni definitive. Valutiamo sempre caso per caso e in integrazione con le terapie standard.
Sicurezza, controindicazioni e protocolli
L’ozonoterapia non va inalata e deve essere eseguita con apparecchiature certificate e protocolli standardizzati. Controindicazione assoluta: deficit di G6PD (favismo); da valutare con cautela gravidanza iniziale e specifiche comorbidità. La formazione specialistica e la standardizzazione dei protocolli sono considerate essenziali.
Quante sedute? Quando si sentono i risultati?
Spesso si avverte un miglioramento già dalle prime sedute; per consolidare l’effetto è importante completare il ciclo definito dal medico (fase iniziale più ravvicinata, poi mantenimento).
Fonti: FrontiersBioMed Central, PubMed, ISCO 3, Cochrane

Domande Frequenti
Sì, quando svolta da personale formato con dosi e protocolli standardizzati; esistono controindicazioni (es. G6PD).
Dipende dall’indicazione; si parte con un ciclo e si valuta il mantenimento.
È un supporto: non modificare terapie senza parere del tuo medico curante.